ESTATE 1979.
TANTI, TROPPI ANNI FA...
Il Derthona FbC 1908 si appresta ad affrontare il campionato di serie C2, categoria costituita da soli due anni. Borasi Presidente e Vinciguerra dirigente "factotum".
Mantenere quel livello, faticosamente conquistato dopo quattro anni di serie D e una salvezza al fotofinish l'anno precedente, significa attivare uno sforzo collettivo: all'allenatore Pelagalli viene chiesto di accontentarsi di una rosa ristretta, il Comune affida a una società la vendita degli spazi pubblicitari allo stadio, la base societaria viene allargata (33 consiglieri e più di 300 soci). Si chiede l'aiuto del pubblico, lamentando che 1200-1300 spettatori sono pochi (!), tutto perchè si vuole fare calcio con passione e perchè "noi siamo gente che ama pagari i debiti".
Il titolo dell'articolo de La Stampa (dall'archivio http://www.lastampa.it/archivio-storico/) è emblematico "Ma il Derthona deve essere di tutti". Alla fine il campionato si concluderà con un ottimo 8° posto, l'esplosione di Tullio Gritti (capocannoniere con 15 reti), con la doppia vittoria contro lo Spezia e altre imprese, preceduti solo da: Prato, Spezia, Rondinella, Lucchese, Siena, Carrarese e Montecatini (in ordine di classifica).
Un altro mondo.